Gran Premio dell’Azerbaijan, Baku: vince Oscar Piastri davanti a Charles Leclerc con una gara colossale; Perez e Sainz si “intrecciano” e si autoeliminano, regalando un inaspettato podio a George Russell; buona gara di Norris che rimonta dalla 15° posizione e termina davanti a Max Verstappen in 4° posizione

Gara strepitosa qualunque sia il punto di vista. Leclerc-Piastri-Perez per la 1° posizione, Verstappen-Russell-Norris per la 5°, Albon-Hulkenberg-Colapinto-Bearman-Hamilton per la zona punti. Ma cominciamo dal primo triello. L’inizio di weekend per Leclerc è stato come un roller coaster, fin da subito nelle Fp1 gran feeling, ma poi arriva l’errore e il contatto con il muro; nelle Fp2 subito un problema allo sterzo che lo ha costretto a restare nei box per circa 40 minuti delle prove, dopodiché esce e va in simulazione di qualifica, e al primo giro è già il più veloce di tutti. Poi la fantastica pole in qualifica, la 4° a Baku, 5° se consideriamo anche quella della Sprint della passata stagione, a dimostrazione del perfetto connubio tra Leclerc e i circuiti cittadini. Subito alle sue spalle in 2° posizione c’è Oscar Piastri, lui il più veloce in simulazione gara del venerdì, anche se mostrava segni di cedimento al posteriore dopo pochi giri con gomma media. Checo Perez, invece, si è qualificato solamente 4°, ma la cosa che sorprende che sin dalle Fp1, è sempre stato più veloce di Max Verstappen, totalmente assente questo weekend.

Dopo una buona partenza, Leclerc riesce a tenere la testa della corsa, dietro di lui Oscar Piastri che è riuscito a tener la posizione sul tentativo di sorpasso di Carlos Sainz, rallentandolo e mettendolo alle strette nei confronti di Perez che lo passa, prendendosi così la 3° posizione. Nei giri successivi Piastri tenta di riavvicinarsi a Leclerc senza riuscirci; infatti, poi Leclerc aprirà anche un gap di circa 6 s, quando Piastri inizierà a soffrire con il graining al posteriore. Al 14° giro Perez si ferma ai box e monta gomma dura, e inizia il suo recupero su Piastri e Leclerc, tentando un undercut; al giro 16 si ferma Piastri, monta gomma dura ed esce davanti a Perez, che ha perso molto tempo nel sorpassare Norris; Leclerc si ferma al giro successivo, montando anche lui le Hard, ma all’uscita dei box è subito ingaggiato da Piastri e Perez. Per questo motivo il Ferrarista non riesce a dare una lenta introduzione alla gomma, spingendo al massimo per difendersi; ma ciò non basta perché al giro 20, Piastri compie un mega sorpasso ai suoi danni, tirando una lunghissima staccata in curva 1, riuscendo soprattutto a non bloccare.

Nei restanti 30 giri Charles tenta varie volte il sorpasso su Piastri, totalmente invano: la McLaren è molto veloce sul dritto, grazie ad un assetto più scarico rispetto alla Rossa, che, invece, era molto più veloce nel T2, quello più guidato; ma soprattutto grazie a quella tipologia di ala anteriore che si alza o abbassa in base a quando si è in fase di frenata o in massima accelerazione, e ciò consente inoltre, di avere maggiore stabilità in frenata e quindi di riuscir a evitare il bloccaggio anche in casi estremi. Gara eccezionale di Oscar Piastri che mostra ancora una volta perché non può essere solo un 2° pilota. Gran feeling dal primo momento in cui è sceso in pista, ottimo pilota d’attacco, capace di fare staccate che un tempo era solito fare solo Daniel Ricciardo con la Red Bull, grande intelligenza nella gestione, con un giro spinto e uno leggermente più lento per far respirare la gomma, ma soprattutto glaciale, quando alle proprie spalle si ha un pilota come Charles Leclerc che per 30 giri è sempre stato sotto al secondo e ha sempre tentato un attacco sul lungo rettilineo. Con la gara di oggi Piastri ha confermato che è pienamente nel gruppo dei possibili futuri campioni del mondo, dimostrando di essere completamente in grado di lottare con Leclerc, Verstappen e Russell.

A 4 giri dal termine le gomme posteriori di Leclerc cedono, e la vettura perde il grip proprio sul posteriore. Ciò permette a Perez e a Sainz, che nel frattempo aveva recuperato i 9 s che lo separavano dal podio, di attaccarlo al penultimo giro, in curva 1. Ma Leclerc tiene duro e chiude la porta su entrambi, così si ritrovano Sainz e Perez a lottare per la 3° posizione all’uscita di curva 2. Ma il messicano stringe troppo all’esterno, dove si trova la vettura n. 55, così la posteriore sx di Sainz e l’anteriore dx di Perez si agganciano ed entrambi vanno a muro; fortunatamente entrambi ne sono usciti illesi. Come ho detto gara completamente anonima quella di Verstappen: dopo aver superato in partenza George Russell, non tenta nemmeno di difendersi quando questi lo ripassa al giro 34, in curva 1. Lo stesso accade poi al penultimo giro, sempre i curva 1, quando viene superato anche da Lando Norris. Con la vittoria di Piastri e la 4° posizione di Norris, la McLaren supera la Red Bull in classifica, posizionandosi a +20; mentre la rimonta e l’aver terminato la gara davanti a Max, consentono a Norris di recuperare 3 punti sul mondiale piloti e di mettersi a -60, buon risultato, soprattutto considerando che l’inglese sembrava aver sprecato il weekend in qualifica con l’errore in curva 16 che lo ha posizionato in 17° posizione.
Noto con estremo piacere che via via diventi sempre più sciolto ed essenziale.Come sempre una disamina perfetta degli eventi