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In condizioni molto complicate trionfa Marc Marquez con una splendida rimonta dalla 9° posizione; Pecco Bagnaia mantiene e gestisce la sua 2° posizione, che lo porta a -7 da Martin; gran rimonta anche per Enea Bastianini che dalla 8° posizione va a podio; ottima gara anche per le due VR46 che siglano un 5° posto con Bezzecchi e un 9° con Di Giannantonio; ottima gara anche per Fabio Quartararo che porta la sua Yamaha in 7° posizione.

312 i punti di Martin, 305 quelli di Bagnaia, 259 di Marc Marquez e 250 quelli di Bastianini; Martin e Pecco sono i piloti che probabilmente si stanno contendendo il mondiale, ma Marquez e Bastianini sono sempre lì, pronti per prendersi vittorie e posti sul podio a discapito dei primi due. Sicuramente, questa mattina, il team Gresini non avrebbe scommesso neanche un soldo sulla vittoria di Marquez, ma la leggera pioggia che è arrivata attorno al giro 8 ha dimostrato che lo spagnolo ha un gene che entra in funzione ogni qual volta che le sue gomme iniziano a bagnarsi: una buona partenza gli consente di salire dalla 9° piazzola alla 7°, poi le cadute, prima di Acosta, e poi di Morbidelli al 7° giro, lo portano in 5° posizione, alle spalle di Binder. Alla fine del giro Martin rientra ai box per cambiare moto e rientrare, quindi, con le gomme da bagnato, e Marquez sale così in 4° posizione; la pioggia aumenta leggermente e tutti i piloti faticano a tenere le moto dritte, tranne Marc che aumenta il passo e la velocità e in poche curve sorpassa prima Binder, poi Bastianini e infine Bagnaia, e si prende così la leadership della Gara. Una volta fermatasi la pioggia Bagnaia e Bastianini tentano di ridurre il gap da Marquez, ma questi tiene testa e continua la sua volata verso la vittoria: a 8 giri dalla fine Bastianini ha un crollo della gomma e perde completamente il contatto con i primi due; Pecco prova a restare incollato a Marquez, tenendo un gap di 4/5 decimi, ma Marc fa un clamoroso giro veloce al giro 21 in 1.31,564 ampliando il gap a 1,0 s, dopodiché Pecco entra in totale gestione della posizione, portando la seconda posizione a casa, consapevole di non riuscire a tenere il suo passo.

Gara magnifica di Marquez che ancora una volta dimostra di essere sempre lì, anche quando un errore in qualifica sembrava aver già deciso la direzione di questo weekend: a soli 53 punti dalla vetta della classifica con 7 gare alla fine della stagione, il mondiale sembra lontano, ma considerando che le ultime due le ha vinte lui, senza alcuna discussione dal momento in cui ha messo il muso della sua moto davanti a tutti, e che fra 2 settimane si correrà ancora una volta qui a Misano, è più che probabile che Marc abbia un pensiero alla classifica, specialmente se dovesse ripetersi. Chi deve obbligatoriamente avere due occhi sul mondiale è Jorge Martin: con la vittoria della Sprint il suo vantaggio su Bagnaia era salito a 26 punti, ma oggi, un’errata valutazione della pioggia lo ha portato a un cambio moto distruttivo. Come ieri Martin trova un’altra gran partenza e alla fine del 1° giro è incollato nello scarico di Pecco. La situazione è abbastanza stazionaria fino al giro 7, all’arrivo della pioggia, quando Martin rientra ai box per il cambio; Jorge rientra in 15° posizione con la moto da bagnato, ma la pioggia inizia a rallentare fino al fermarsi completamente a metà del giro 9; così al 10° giro rientra nuovamente nei box per ritornare sulla moto d’asciutto, ma ormai la gara è più che andata. Martin si ritrova 15° attaccato da Viñales, addirittura doppiato. Conquista un solo punto e vede il suo vantaggio ridursi a 7… Il mondiale resta apertissimo, con due contendenti che faticano a mettere un punto definitivo, e un veterano che è più che pronto a riprendersi la scena e tornare, dopo anni difficili, a brillare.

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