Paddockpod

Pecco Bagnaia fa doppietta in Austria e si riporta in testa al mondiale, a +5 su Jorge Martin che conquista due 2° posti; dopo Silverstone ancora uno splendido Bastianini che conquista la 3° posizione in Gara e la 4° nella Sprint; per Marquez bicchiere mezzo pieno grazie alla 4° posizione in gara dopo la caduta nella Sprint.

1 e 5, 3 e 4, 7 e 2, 275 e 270; questi sono i numeri, ordinatamente, di pole, vittorie Sprint, Vittorie di Gara e punti in classifica, rispettivamente di Bagnaia e Martin, dopo soltanto 11 weekend di gara; ne mancano solo 9 alla fine della stagione e sembrerebbe proprio che Martin e Bagnaia arriveranno all’ultimo turno mano nella mano, esattamente come la scorsa stagione, sperando, però, che questa volta chi avrà la meglio compirà l’ultimo sorpasso soltanto all’ultima curva, cosicché da preservarci una stagione indimenticabile fino alla fine.

Bagnaia è arrivato venerdì mostrando fin da subito un gran feeling con la sua moto, dimostrando di essere il più veloce andando ad abbassare di 31 millesimi il record di pista durante le prequalifiche. Nelle qualifiche arrivano le conferme che Martin e Pecco sono su un altro pianeta: i soli a scendere sotto il 28, il primo sigla 1:27,748, annientando in maniera eclatante il record del giorno prima, e il secondo si piazza dietro a soli 0,141 s, 3° Marc Marquez che, però, dista 0,544 s. Alla partenza della Sprint vi è subito lotta tra Martin e Bagnaia, con Marquez subito dietro che osserva come uno spettatore: Martin tira una staccata troppo lunga e va a tagliare la chicane in curva 2; rientra subito alle spalle di Pecco, ma davanti a Marquez e questo piccolo dettaglio gli costa un long lap penalty, poiché da regolamento il taglio di una curva deve costare 1 s di tempo nel settore in cui c’è stato l’irregolarità. Martin rientra alle spalle di Marquez a 4,5 s da Bagnaia: quest’ultimo, non avendo alcuna pressione alle spalle, toglie la mano dal gas e va in gestione gomme e carburante; Marquez si lascia ingolosire e inizia a spingere cercando di chiudere il gap, ma al 10° giro in curva 3, gli si chiude l’anteriore e scivola. Pecco vince la Sprint e Martin riconquista la seconda posizione grazie alla caduta del connazionale: sono 250 punti pari.

In Gara la partenza si ripete con Martin e Pecco subito in lotta, con quest’ultimo che supera lo spagnolo alla prima curva del 2° giro, con un magnifica staccata e grandissima sterzata che gli permettono di rimanere in pista in uscita di curva. Per Marquez la partenza è da dimenticare: prima dell’inizio della gara ci sono stati diversi problemi alla sua moto, con diversi meccanici che correvano dal box alla piazzola n. 3; poi al momento della partenza problemi con l’abbassatore, che sembrava proprio non funzionare. Da 3° passa 13°, e qui inizia la splendida rimonta: al giro 11 raggiunge la KTM di Jack Miller, e dopo aver tentato diversi sorpassi invano, questi cade e consente allo spagnolo di passare in 6° posizione. Al giro 17 supera Bezzecchi in curva 2, all’entrata della chicane; ma il sorpasso più bello lo compie su Brad Binder in curva 5, dopo esser uscito con maggiore velocità dalla 4, andando così a conquistare la 4° posizione. Una mega partenza di Bastianini lo porta dalla 7° posizione alla 3° già subito dopo la prima curva; posizione che manterrà fino a fine gara, cercando invano di provare ad attaccare Martin e Bagnaia. Dopo i giri iniziali a lottare, Pecco e Martin restano nelle proprie posizioni per il resto della gara, con l’italiano che guadagna centesimi su centesimo giro dopo giro sul secondo, fino a creare un gap di 2 s. Martin a 4 giri dalla fine tenta di riavvicinarsi guadagnando 5 decimi su Pecco, ma quest’ultimo li recupera al giro successivo, chiudendo definitivamente i giochi; 275 a 270.

Una risposta

  1. Ottimo articolo,come sempre.
    Adesso aspettiamo quelli della serie A.
    Sai bene che è lo sport più seguito e anche in quello sei fortissimo.Non crearti limiti,non ne hai

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *