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La ‘Bestia’ si trasforma in Re, in Gran Bretagna è Bastianini a vincere sia la Sprint che la Gara; Martin ottiene due p2 e si riprende la vetta della classifica mondiale; Pecco scivola ancora nella Sprint, ma in Gara si assicura un’ottima 3° posizione.

Primo weekend dopo la pausa estiva che si è aperto con grandi news annunciate da Davide Tardozzi, Team Manager Ducati: prima di tutto, dalla prossima stagione il team VR46 diventerà factory-supported di Ducati andando essenzialmente a prendere il posto di Prima Pramac che invece ha firmato un contratto con la Yamaha; a ciò il TM Ducati aggiunge che Fabio Di Giannantonio terrà il suo sedile in VR46 per la prossima stagione e che con tutta probabilità al suo fianco ci sarà Franco Morbidelli, attualmente in Pramac, sapendo già che Marco Bezzecchi andrà in Aprilia assieme a Jorge Martin. A ciò sono da aggiungere altre novità di mercato: l’avvento di Miguel Oliveira in Pramac, il quale in Trackhouse sarà molto probabilmente sostituito da Ai Ogura, attualmente 2° in classifica in Moto 2, mentre Bastianini sarà diretto in GASGAS assieme a Maverick Viñales.

Protagonista di tutto il weekend è stato proprio Enea Bastianini. Dopo una buona qualifica in 3° posizione, sia in Sprint che in Gara non ha lasciato nulla in pista. Sessione di qualifica incredibile che ha visto illuminarsi Aleix Espargaro, che ha conquistato la pole abbattendo il record di pista di 4 decimi mettendosi davanti a Pecco Bagnaia di 2 decimi e circa 4 da Bastianini; Martin dopo un ottimo venerdì, non va oltre la 4° posizione. In Sprint le Ducati sembrano nettamente più veloci: Pecco ha una buonissima partenza che gli permette di uscire in 1° posizione dopo la prima curva, ma viene poi risucchiato in scia da Martin, Bastianini ed Espargaro. Alla staccata di curva 1 Morbidelli frena troppo tardi e travolge Bezzecchi, fortunatamente nessun problema per i due che ne escono indenni, soltanto un leggero dolore al piede per il Bez che però non gli ha impedito di correre la domenica. Dopo 4 giri Pecco sigla un gran giro veloce, ma dopo solo 4 curve gli si chiude l’anteriore, scivola ed è costretto a ritirarsi; torna a siglare uno 0 in Sprint che mancava ormai da Barcellona. Subito dopo tra Bastianini e Martin si innesta una mega lotta per la leadership: Bestia prepara magnificamente l’uscita di curva 7 riuscendo a stare incollato alla ruota posteriore di Martin e tenta un sorpasso impossibile a Copse, ma finisce leggermente lungo, quindi, lo spagnolo resta avanti; ma subito dopo le curve Maggotts, Becketts e Chapel, all’Hangar Straight, prende tutta la scia e tira una staccata da paura alla Stow; senza sapere come, riesce a rallentare quanto basta e chiude la curva, andando a conquistare così la 1° posizione, che terrà fino alla fine, ponendo tra sé e Martin un distacco di 1 s; a chiudere il podio c’è Espargaro.

La Gara inizia in maniera molto simile, con buono spunto di Pecco e Bestia che sono 1° e 2° già dopo 3 curve, alle loro spalle Martin ed Espargaro; Bestia però viene superato prima da Martin a causa di un lungo in curva 6 al 2° giro, e poi da Espargaro con un gran sorpasso in curva 3 al 3° giro. Lungo tutto il giro 12 e metà del 13, dopo essersi liberato di Acosta, Di Giannantonio va all’attacco di Alex Marquez, superandolo in curva 15 alla Stow, ma Marquez non ci sta, e tenta vari controsorpassi, che Diggia riesce a bloccare con lunghissime staccate e rapidissimi cambio di direzione, tenendo sempre la moto in pista e il muso davanti. Diggia concluderà la gara in 5° posizione, andando a superare anche Aleix Espargaro, dopo esser partito dalla 10°. Al giro 11 Bestia sorpassa Espargaro alla Stow, grazie anche a una staccata troppo profonda di quest’ultimo che lascia troppo spazio all’interno; e soltanto 5 curve dopo, alla 3 del 12° giro, Martin supera Bagnaia all’interno e si prende la 1° posizione. Al giro 14 Pecco inizia a soffrire le gomme: in curva 7 gli si chiude l’anteriore ma riesce a controllarla e tenerla in pista, tuttavia viene superato da Bestia, che adesso inizia ad andare molto più forte. Pecco va in gestione gomma e gara, e si accontenta della 3° posizione. Al penultimo giro Martin compie un errore in curva 1 che non gli consente di tenere la traiettoria e la velocità adeguate per compiere le curve 2-3 in maniera ottimale, di conseguenza va lungo alla 3 e permette così a Bastianini di entrare e prendersi la 1° posizione anche della Gara. Dopo un 2023 molto difficile, diviso tra infortuni e prestazioni altalenanti, questo 2024 potrebbe rivelarsi una bella sorpresa per Bastianini, che con la doppia vittoria di questo weekend è a soli 49 punti da Martin che è in vetta, a +3 su Bagnaia; dovesse continuare con queste prestazioni, – essendo la costanza il suo punto debole – Enea sarà sicuramente un protagonista indiscusso di questo fantastico finale di stagione.

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